CORRADO GOVONILA TROMBETTINAAnche un giocattolo come una trombettina è degno
di grande attenzione. Come testimonia Corrado
Govoni, poeta ferrarese del Novecento, essa può
essere memoria di momenti lieti, di pericoli
scampati, di grande meraviglia.1 Ecco che cosa resta
di tutta la magia della fiera:
quella trombettina,
di latta
1 azzurra e verde,
5 che suona una bambina
camminando, scalza,
2 per i campi.
Ma, in quella nota sforzata,
ci sono dentro i pagliacci bianchi e rossi;
c’è la banda d’oro rumoroso,
310 la giostra coi cavalli, l’organo, i lumini.
Come, nello sgocciolare della gronda,
4 c’è tutto lo spavento della bufera,
la bellezza dei lampi e dell’arcobaleno;
nell’umido cerino
5 d’una lucciola
15 che si sfa
6 su una foglia di brughiera,
7 tutta la meraviglia della primavera.
P.V. Mengaldo,
Poeti italiani del Novecento, Mondadori
1 latta: strato sottile di materiale ferroso.
2 scalza: a piedi nudi.
3 banda d’oro rumoroso: gli strumenti gialli della banda.
4 gronda: parte del tetto che sporge dal muro.
5 cerino: scintillio.
6 si sfa: perde forza.
7 brughiera: terreno coperto da arbusti.