ROBERTO PITTARELLO
SONO CONTENTO DI CAMBIARE


Alcuni ragazzi della tua età confidano al proprio
diario personale i sentimenti e le emozioni che
accompagnano i cambiamenti della crescita.

Sono come sono e non posso cambiare, però vorrei
esser un po’ più alta, almeno 5 centimetri.
Spero che col tempo crescerò, anche se non riesco
ancora a capire se c’è un vantaggio nel crescere con
l’età. (Paola)

Vorrei pesare 40 chili ed essere alto un metro e 50,
per sembrare un ragazzo di 14 anni. Invece, come
sono, sembro un bambino di 8 o 9 anni. Mi piacerebbe
essere robusto e se per caso qualcuno volesse fare a
botte, vorrei potergliele dare. (Fabio)

Non mi piaccio, sono piena di difetti. A prima vista
sembro abbastanza carina, invece sono piccola, non
ho una bella pelle, non mi trovo proporzionata, vorrei
essere più magra, ho i baffi.
Provo una rabbia così intensa che cambiare il mio
aspetto sarebbe la cosa più importante della mia vita.
Ma ogni giorno mi ritrovo uguale, con i miei capelli
sempre ribelli e piccolina. Forse questi complessi se ne
andranno, ma per ora è così che vivo. (Veronica)

Fra poco avrò 14 anni. Fino a poco tempo fa ero
bassa e grassoccia, ma con mia grande felicità in poco
tempo mi sono allungata come un elastico e mi ritrovo
ora un bel metro e 68.
Questo cambiamento è avvenuto così in fretta che
ogni volta che mi guardo, vedo di me un’immagine
sempre diversa. Così mi trovo a volte insignificante,
a volte brutta, a volte passabile e altre volte niente
male. (Daniela)

I miei capelli sono oggetto di grande discussione e a
volte di baruffe.¹ Mia madre li vuole lunghi, mio padre
corti, tagliati a maschietto,² le mie zie vorrebbero che
facessi la permanente.
Io, invece, ho fatto una cosa molto semplice, li ho
tenuti così come sono, né lunghi né corti, ricci,
biondi, ribelli, qualche volta mi son sentita dire: «Sei
ribelle come i tuoi capelli!» Sì, è vero, però io certe
volte mi faccio governare, i miei capelli no. (Veronica)

Sono un po’ robusto, dentro di me sento che sto
cambiando. Mi sono cresciuti i baffi, anche se per ora
sono poco folti. Sono contento di cambiare dopo molti
anni. (Devis)

R. Pittarello, Il tempo segreto, Einaudi

1 baruffe: litigi.
2 a maschietto: corti come quelli di un maschio.