TESTO BES CAPITOLO 1 - LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
1. L’origine dell’attuale modo di vivere Lo sviluppo industriale iniziato in Inghilterra si diffuse prima in Europa e poi negli Stati Uniti. Nel 1870 iniziò la seconda rivoluzione industriale, che durò fino al 1940 e portò molte invenzioni tecnologiche come auto, aerei, telefoni, frigoriferi, lampadine, fotografia e cinema. Nella prima rivoluzione industriale, l’unica invenzione scientifica era stata la macchina a vapore di James Watt. Dal 1850 la scienza si legò alla tecnica, che usa le conoscenze scientifiche per inventare strumenti utili all’uomo. Nacquero scuole scientifiche e la figura dell’ingegnere.
2. La rivoluzione dell’elettricità Tra il 1860 e il 1880 furono creati macchinari che usavano la corrente elettrica per riscaldare o muovere oggetti. Grazie all’invenzione della lampadina di Thomas Edison, con la luce elettrica le macchine potevano funzionare sempre. L’illuminazione delle strade rese le città vivibili anche di notte e l’illuminazione delle case cambiò la vita quotidiana. Nel 1826 fu creata l’immagine fotografica, nel 1867 la prima fotografia a colori e nel 1892 la pellicola cinematografica con Louis-Jean e Auguste Lumière, che proiettarono su uno schermo a Parigi le prime immagini in movimento. L’interesse per i film dei fratelli Lumière iniziò a diminuire perché i loro brevi film erano semplici situazioni quotidiane. La gente preferiva più la fantasia della realtà e così, in pochi anni, il cinema diventò una grande attività economica. Nel 1844 l’americano Samuel Morse inventò il telegrafo, un sistema che trasmetteva a distanza segnali elettrici con cavi metallici, grazie a un codice che trasformava gli impulsi elettrici in punti e linee corrispondenti alle lettere dell’alfabeto. Ben presto Europei e Nordamericani poterono inviare e ricevere telegrammi da tutti i continenti. L’invenzione del telefono permetteva la trasmissione a distanza della voce. Il primo apparecchio venne creato nel 1871 da Antonio Meucci, che non registrò la sua invenzione per mancanza di denaro e così lo scozzese Alexander Graham Bell vide i disegni di Meucci e diede il suo nome all’invenzione.
3. La rivoluzione della siderurgia Dal 1864 l’acciaio e il cemento armato cambiarono le costruzioni. Grazie all’acciaio, l’industria ferroviaria costruì binari più resistenti e locomotive più veloci e l’industria bellica creò cannoni, fucili e pistole più precise e potenti. L’industria del cibo in scatola raggiunse la tavola di tutte le famiglie e l’invenzione del frigorifero permise il trasporto di alimenti su treni e navi. Nel 1869 venne aperto il Canale di Suez fra l’Europa e l’Oriente e nel 1914 il Canale di Panama tra l’Atlantico e il Pacifico.
4. La rivoluzione della catena di montaggio A fine 1800 Frederick Taylor inventò la catena di montaggio, cioè un nastro trasportatore che portava i pezzi da montare agli operai, per dividere il lavoro in tante operazioni facili. Fare sempre gli stessi movimenti rese insoddisfatti gli operai, che erano pagati per il lavoro svolto, detto lavoro a cottimo.
5. La rivoluzione dei trasporti Nel 1855 nacquero i primi pozzi petroliferi negli Stati Uniti e nel 1880 la Russia iniziò ad estrarre petrolio da cui si ricavava la benzina, utilizzata per il motore a scoppio. Nel 1885 fu inventata la prima automobile, ma le macchine divennero un prodotto per tutti, quando negli Stati Uniti, nel 1908 venne montata la catena di montaggio nelle officine. Nel 1903 due ingegneri americani, i fratelli Wright, per la prima volta fecero volare un aereo per 12 secondi. Ferdinand von Zeppelin inventò il dirigibile, un’aeronave mossa da motori a elica e riempita con idrogeno ed elio. L’aviazione militare nacque quando si montarono mitragliatrici sugli aerei da usare in guerra.
6. La nascita della moderna medicina Agli inizi del 1800 la medicina era legata alla superstizione. I progressi scientifici della seconda rivoluzione industriale trasformarono la medicina in scienza, grazie a medicinali, tecniche di cura e ai congressi dei medici. Edward Jenner inventò il vaccino contro il vaiolo, e così si diffusero le vaccinazioni. Louis Pasteur scoprì che le malattie erano causate dai microbi e preparò un vaccino contro la rabbia, che si trasmetteva all’uomo con il morso di animali infetti. Robert Koch individuò il bacillo della tubercolosi e studiò la peste e il colera. La scienza che si occupava della preparazione delle medicine si chiamò farmaceutica: furono creati farmaci per combattere malattie cardiache, infettive, influenza e mal di testa. A metà 1800 si scoprì che l’etere era una sostanza che portava il «sonno» in chi la prendeva. Iniziò la pratica dell’anestesia: ai pazienti che dovevano essere operati chirurgicamente veniva somministrato etere, in modo da non sentire dolore. Poi fu utilizzato il cloroformio.
7. La tutela dell’igiene e la crescita demografica Le pratiche mediche e chirurgiche dovevano svolgersi in ambienti e con strumenti sterilizzati, cioè senza sporcizia. Nel 1865 Joseph Lister utilizzò l’acido fenico per sterilizzare le mani dei chirurghi prima delle operazioni. Ignaz Semmelweis capì che i medici che aiutavano le donne a partorire senza lavarsi le mani, provocavano la febbre che uccideva molte mamme dopo il parto. Gli igienisti dimostrarono che malattie come tubercolosi e colera si diffondevano dove non esistevano fogne funzionanti. Nei quartieri operai, affollati e senza igiene, le malattie erano più diffuse, così i governi decisero di costruire fogne sotterranee e fornire di acqua potabile un gran numero di abitazioni. Le condizioni di vita della popolazione migliorarono subito. I miglioramenti nell’igiene, nella medicina e nell’alimentazione abbassarono la mortalità infantile e favorirono la crescita della popolazione.
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