UN’INTEGRAZIONE DIFFICILE
All’interno dei regni romano-barbarici i Germani costituivano una minoranza spesso guardata con sospetto per la sua diversità. L’integrazione alla fine si realizzò, ma inizialmente fu lenta e difficile.
UNITÀ IN ORIENTE,
DIVISIONE IN OCCIDENTE
All’inizio del VI secolo sopravvive solo l’Impero romano d’Oriente; a occidente si erano costituiti regni romano-barbarici: in Spagna c’erano i Visigoti, in Francia i Franchi e in Italia gli Ostrogoti.
LA FINE DI UN’EPOCA
Invasa dai Visigoti e saccheggiata dai Vandali, Roma è ormai nelle mani delle truppe barbariche, che nel 476 depongono l’ultimo imperatore d’Occidente. È la fine dell’età antica e l’inizio del Medioevo.
I BARBARI ALLE PORTE
Alla morte di Teodosio l’Impero si divide definitivamente in due parti. L’impero d’Occidente entra in crisi e i Germani, schiacciati dall’avanzata degli Unni, migrano oltre i confini dell’Impero in cerca di nuovi territori.
L’IMPERO DIVENTA CRISTIANO
Un ulteriore passo avanti verso il riconoscimento del cristianesimo viene compiuto da Teodosio. Il suo Editto di Tessalonica (380) conferisce alla nuova religione lo status di religione di Stato.
LIBERI DI PROFESSARE
LA PROPRIA FEDE
L’Editto di Milano (313) sancisce la fine delle persecuzioni per i cristiani. Con esso l’imperatore Costantino concede infatti la libertà di culto a tutte le religioni dell’Impero.