LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI
I parlamentari si opposero, offrendo la Corona
a Guglielmo d’Orange. Gli imposero tuttavia
di firmare la Dichiarazione dei diritti, che limitava
il potere monarchico con le leggi parlamentari.
Tali eventi presero il nome di Gloriosa rivoluzione:
nasceva la monarchia costituzionale.
I DIFFICILI ANNI POSTRIVOLUZIONARI
Nel 1653 Cromwell accentrò il potere su di sé, ma alla sua morte il Parlamento chiamò Carlo II Stuart a regnare. Nel 1685 quest’ultimo morì e gli successe Giacomo II Stuart, che provò a ripristinare l’assolutismo.
…SCOPPIA LA RIVOLUZIONE
Nel 1642 esplose la Rivoluzione
inglese: i parlamentari, guidati
da Cromwell, presero il sopravvento
sui sostenitori del re e nel 1649
Carlo I Stuart fu decapitato.
L’Inghilterra divenne una repubblica.
CARLO I SCIOGLIE IL PARLAMENTO E…
Il figlio Carlo I riuscì a sciogliere il Parlamento. Poi mosse guerra alla Scozia e all’Irlanda di fede calvinista. Per soffocare le ribellioni, Carlo I convocò il Parlamento, che però non era disposto a concedere nulla al re, se non in cambio della garanzia di non essere più sciolto.
L’INGHILTERRA A INIZIO SEICENTO
Elisabetta I morì nel 1603 e l’Inghilterra entrò in crisi. Giacomo I Stuart ereditò la Corona e cercò invano di abolire i poteri del Parlamento.
LA MONARCHIA ASSOLUTA
DEL RE SOLE
In Francia, quando morì il cardinale Mazarino, salì al trono Luigi XIV, che volle guidare “da solo” il regno, instaurando una monarchia assoluta (illimitata). Quando il re Sole morì (1715) la Francia era economicamente stremata.