IL GOVERNO ZANARELLI-GIOLITTI
La situazione era drammatica. Nel 1901 Vittorio Emanuele III chiamò alla guida del governo Giuseppe Zanardelli. Lo affiancava, come ministro degli Interni, Giovanni Giolitti: era l’inizio dell’età giolittiana.
L’OMICIDIO DI RE UMBERTO
Nel 1900 Il re Umberto I cadde vittima di un attentato. A ucciderlo fu Gaetano Bresci, un anarchico che agì per vendicare le vittime di Milano (il re aveva infatti decorato il generale Bava Beccaris, autore della strage).
I TUMULTI POPOLARI
L’Italia fu investita da una crisi economica molto grave e ci furono tumulti per il prezzo del pane. Quello che scoppiò a Milano del 1898 fu soppresso dall’esercito con le cannonate.
IL COLONIALISMO
Depretis decise di conquistare l’Eritrea. Crispi cercò di occupare anche l’Etiopia: la tremenda sconfitta subìta ad Adua (1896) segnò la fine del governo della Sinistra storica.
LA TRIPLICE ALLEANZA
Nel 1881 la Francia occupò la Tunisia.
L’Italia, che pensava di farne una
propria colonia, si alleò per protesta
con l’Austria (sua nemica storica)
e la Germania (nemica storica
della Francia).
IL TRASFORMISMO
Alle elezioni del 1882 la Destra
riguadagnò voti. Depretis si preoccupò
e invitò i liberali a “trasformarsi” in
progressisti.Molti deputati passarono
da uno schieramento all’altro per
convenienza, generando corruzione.
LA SINISTRA STORICA AL GOVERNO
Dal 1876 al 1896 l’Italia fu guidata dalla Sinistra storica. Depretis e Crispi fecero leggi per allargare il diritto di voto, diminuire le tasse e l’analfabetismo e attuarono il proibizionismo in economia.