11. Il totalitarismo in Italia: il fascismo

Per procedere con gli step, cliccare sulla freccia rossa

x

NAZIONALISMO E COLONIALISMO IN POLITICA ESTERA

Alla ricerca di prestigio internazionale, il regime fascista è nazionalista e colonialista, per dare la possibilità di nuove terre da lavorare per gli Italiani. Nel 1935 Mussolini occupa dunque l’Etiopia e nel 1936 proclama il ritorno all’Impero.

ANNI TRENTA. L’AVVICINAMENTO AL NAZISMO

Dalla metà degli anni Trenta l’Italia fascista si avvicina

alla Germania nazista. Come conseguenza

dell’alleanza tra Mussolini e Hitler si introducono

in Italia leggi razziali contro gli Ebrei (1938).

LA POLITICA ECONOMICA DI MUSSOLINI

La politica economica fascista è dapprima favorevole al libero mercato. Nel 1926 però, c’è un netto cambio di rotta, con una politica autarchica. Il nostro Paese deve produrre ciò di cui ha bisogno senza dipendere dalle importazioni.

I PATTI LATERANENSI

Nel 1929 Mussolini firma con la Chiesa i Patti lateranensi. L’Italia riconosce: la sovranità della Chiesa sullo Stato della Città del Vaticano; il cattolicesimo come sola religione di Stato; il matrimonio religioso come pari al rito civile. Il Vaticano riconosce il Regno d’Italia.

GLI ANTIFASCISTI

Non tutta la società appoggia il fascismo. Sono antifascisti uomini di tradizione liberale e democratica, del movimento Giustizia e Libertà, esponenti del disciolto Partito popolare, di quello socialista e comunista.

LA FASCISTIZZAZIONE DELLO STATO

Con le leggi fascistissime (1925)

sono limitate le libertà individuali

e sono dati pieni poteri al duce.

La trasformazione dello Stato

in totalitario è completata con

una nuova legge elettorale

(1928), che affida al Gran

Consiglio del Fascismo il

compito di stilare una lista

unica di candidati.

MUSSOLINI AL GOVERNO

Inizialmente (1922-24) agisce nel rispetto della legge, sebbene le squadracce fasciste continuino le loro violenze contro i socialisti. Il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia l’irregolarità delle elezioni del 1924: viene rapito e ucciso e Mussolini si assume la responsabilità dell’accaduto.

…AL PARTITO NAZIONALE

FASCISTA (PNF)

Nel 1921 Mussolini trasforma

il movimento in un partito: il PNF,

che entra in Parlamento dopo le elezioni.

Il 24 ottobre 1922 Mussolini marcia su

Roma con le sue camicie nere e prende

il potere con la forza; ottiene così dal re

l’incarico di formare il nuovo governo.

DAL MOVIMENTO DEI FASCI DI COMBATTIMENTO…

Benito Mussolini nel 1919 fonda il Movimento dei Fasci di combattimento, un’associazione di nazionalisti ed ex militari. Dopo le agitazioni del 1920, i fascisti vengono appoggiati dal ceto medio, che teme la rivoluzione comunista.

Editrice La Scuola © Tutti i diritti riservati