Bougainville (1766-69)
Cabral-Cacella
(1626-32)
Brest
Calicut
Londra
Nantes
Sumatr
Madagascar
Capo di
Buona
Speranza
ARABIA
S i b e r
S a h a r a
Mare di
Barents
OCEANO
INDIANO
IL SORPASSO
DELL’EUROPA
(XVI-XIX secolo)
30
Esplorazioni geografche nel XVIII secolo
2.
L’area mediorientale era dominata
dall’Impero ottomano che fno al XVII
secolo restò il principale antagonista
economico e religioso dell’Occidente
cristiano. In seguito però non resse la
competizione con l’Occidente ed
entrò in una lenta fase di declino
che proseguì fno al XX secolo.
3.
In Sudafrica i contadini olandesi, i Boeri,
si trasferirono con i loro allevamenti verso
il nord-ovest dove entrarono in contatto con
le popolazioni indigene degli Ottentotti,
allevatori nomadi, e dei Boscimani, cacciatori
rimasti allo stato primitivo, che si ridussero
a vivere in piccolissime comunità.
1.
In Asia, fno al XVI secolo, I
Cina avevano dominato il mer
dei prodotti di lusso esportati
ropa. Nei secoli successivi, per
dia non seppe opporre un’eff
resistenza alla penetrazione e
pea e la Cina si chiuse in un is
mento volto a preservare la
tradizione, ma che la escluse
politica internazionale.
4.
L’Africa aveva conosciuto tra il XII e il XVI
la sua «età aurea» che terminò sotto la pre
della conquista europea. Sulle coste occident
Europei insediarono i centri del mercato schi
e di merci preziose. Nel Settecento poi l’inte
nente fu percorso da spedizioni occidentali c
ressi scientifci ed economici che sfruttarono
enormi ricchezze del territorio.
L’estensione delle frontiere geograf-
che ha accompagnato l’intera storia
dell’uomo e dello sviluppo economico,
ma ha caratterizzato soprattutto i se-
coli dell’età moderna a partire dalle
prime esplorazioni atlantiche, dai
viaggi di Colombo e dei navigatori del
Cinquecento. Questo grande slancio
verso le scoperte geografche continuò
nel Seicento e nel Settecento.Alla fne
del XVIII secolo così erano poche le
aree del mondo ancora sconosciute:
quelle interne all’Africa, all’Australia,
ai Poli e le montagne più alte delle
grandi catene. Si aprirono nuove fron-
tiere geografche: i nuovi contatti am-
pliarono i confni culturali e biologici
dell’umanità. Cambiarono i paesaggi e
la vegetazione. Si formarono raggrup-
pamenti umani diversi. Si aprirono
vasti mercati e si introdussero nuovi
alimenti e nuovi stili di vita.
Fu l’Europa la vera protagonista di
questo passaggio storico, l’Europa oc-
cidentale, che a partire dall’XI secolo
aveva conosciuto un fase straordina-
ria di crescita, pur interrotta dalle
crisi del Trecento e del Seicento.
Nel corso del XVI e del XVII secolo,
la scoperta del Nuovo Mondo e la
conquista degli oceani avevano ga-
rantito all’Europa una fase di intenso
sviluppo che le consentì di imporsi
sugli altri continenti. Nel Settecento
infne maturò il sorpasso dell’Europa:
la presenza europea inAfrica, inAsia
e nelle Americhe alimentò infatti un
interscambio commerciale di dimen-
sioni crescenti che fnì per assicurare
al Vecchio Continente l’egemonia
mondiale e la diffusione della propria
cultura anche oltreoceano.
VIAGGI DI
ESPLORAZIONE