CAPO
VERDE
Comore
TANZANIA
GUINEA
BISSAU
BURKINA
FASO
ZAMBIA
SUDAN
ETIOPIA
ERITREA
SOMALIA
KENYA
UGANDA
ANGOLA
SAO TOMÉ
E PRINCIPE
˜
CIAD
NIGER
MALI
GAMBIA
MADAGASCAR
SIERRA
LEONE
LIBERIA
TOGO
NIGERIA
BURUNDI
RUANDA
GHANA
BENIN
REPUBBLICA
DEMOCRATICA
DEL CONGO
REPUBBLICA
CENTRAFRICANA
MOZAMBICO
Tunisi
Algeri
Tripoli
Il Cairo
Khartoum
Nouakchott
Bamako
Ouagadougou
Abidjan
Lagos
Port
Harcourt
Luanda
Kinshasa
Kisangani
N’Djamena
Windhoek
Città del Capo
Dakar
OCEANO
ATLANTICO
4.
Nigeria
- Nel 2000 è stata introdotta in alcune pro-
vince del Nord la legge islamica (
sharia
), causando ten-
sioni e scontri fra musulmani e cristiani. Nel Sud del
paese sono attivi movimenti di guerriglia che ostaco-
lano lo sfruttamento del petrolio da parte delle compa-
gnie occidentali: più volte tecnici e operai sono stati
rapiti, con conseguenze anche tragiche.
5.
Regione dei Grandi Laghi
- Negli anni Novanta ha avuto luogo nella regione un vero genocidio, con milioni di vittime nelle guerre
del Congo, del Ruanda e del Burundi. La Repubblica Democratica del Congo, con le sue ricchezze, attira gli interessi stranieri e condi-
ziona la politica degli Stati vicini. L’ONU ha inviato nel paese 15500 caschi blu e investe nella missione un miliardo di dollari. Le ele-
zioni avvenute in questi paesi hanno posto fne alle crisi più sanguinose, ma la tensione resta alta per l’azione di gruppi dissidenti.
6.
Somalia
- Il paese è in una si-
tuazione di cronica instabilità.
Dopo decenni di dittatura e un
ineffcace intervento internazio-
nale, nel 2004 è nato un go-
verno di transizione, che non è
però riconosciuto dalle milizie
islamiche sempre più
importanti. Gran parte del terri-
torio è sotto il controllo di gruppi
militari in confitto fra loro. Il tutto
nella quasi totale indifferenza
della comunità internazionale.
7.
Darfur
- Dal 2003 si combatte in questa regione del Sudan meridionale una terribile guerra civile tra le milizie
del governo islamista e un esercito di ribelli, espressione delle minoranze animiste e cristiane. La lotta contro i ri-
belli viene condotta anche distruggendo villaggi e praticando una «pulizia etnica». Ormai i morti sono più di
300000, altrettanti i rifugiati nel Ciad e circa 4 milioni gli sfollati che vivono in condizioni al di sotto della sopra
vivenza. L’ONU e la comunità internazionale considerano quella del Darfur la più grave emergenza umanitaria.
Paesi meno avanzati (PMA)
Principali vie di comunicazione
Principali gasdotti
Principali elettrodotti