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Gli stranieri in Italia
- Secondo un Dossier Caritas, nel 2007 vivevano
3690000 stranieri (il 6% della popolazione). L’Italia è il terzo paese
europeo per accoglienza, dopo Germania e Spagna. Su 10 stranieri, 5 sono
europei, 4 africani o asiatici, uno solo viene dall’America. La comunità più
numerosa sono i Romeni: 550000 presenze, seguiti da Marocchini
(387000) e Albanesi (380000). Oltre due milioni di stranieri sono
registrati all’Inail. Il 55% lavora nel terziario, il 40% nell’industria, diminui-
scono quelli impegnati nell’agricoltura. 141000 stranieri sono titolari di
impresa (soprattutto artigiani): 1 solo su 6 è donna. Il 60% degli stranieri ri-
siede al Nord, il 25% dei quali in Lombardia. La città con più stranieri è
Roma. I fgli di stranieri costituiscono il 10% del totale dei nuovi nati in Italia.
Da dove arrivano
- Un terzo degli immigrati arriva da Romania, Albania
e Marocco. Sono in maggioranza i giovani: il 70% degli immigrati ha fra i
15 e i 44 anni. Se molti utilizzano l’Italia come terra di transito, il 60%
degli immigrati intende fermarsi – quasi tutti, del resto, ritengono che
vivere in Italia sia meglio che restare nel paese d’origine. I clandestini
possono essere calcolati in mezzo milione: per il 64% si trattengono
illegalmente dopo la scadenza di un permesso di soggiorno regolare; per
il 23% sono entrati illegalmente via terra, per il 13% sono sbarcati sulle
coste. È quindi maggiore l’ingresso dai Balcani (dalla Slovenia) rispetto a
quello dal Nord Africa, che i mezzi di informazione e l’opinione pubblica
percepiscono come molto più ingente e minaccioso.
Porti di sbarco degli immigrati
Aeroporti di arrivo degli immigrati
Principali strade italiane
Rotte dei clandestini
Gruppi di polizia misti
Genova
Milano
Verona Venezia
Firenze
Roma
Napoli
Messina
Palermo
Siracusa
Agrigento
Trieste
Rimini
Ancona
Bari
Brindisi
Reggio Calabria
Bologna
Ventimiglia
Pantelleria
Lampedusa
MALTA
SVIZZERA
Chiasso
Brennero
Thörl-
Maglern
Modane
TUNISIA
FRANCIA
AUSTRIA
Romeni
Albanesi
Prime 5 comunità straniere per regione
Marocchini
Egiziani
Cinesi
Tunisini
Peruviani
Pakistani
Ghanesi
Ucraini
Fonte: Istat, su dati permessi
di soggiorno del Ministero dell’Interno
Filippini
Ecuadoriani
Cingalesi
Senegalesi
Serbi e
montenegrini
VALLE D’AOSTA
totale 3891
LOMBARDIA
totale 55 5226
PIEMONTE
totale 17 5863
LIGURIA
totale 5 2665
TOSCANA
totale 17 1146
UMBRIA
totale 4 6523
TRENTINO - ALTO ADIGE
totale 5 2634
FRIULI-
VENEZIA GIULIA
totale 6 6601
VENETO
totale 27 0157
EMILIA ROMAGNA
totale 25 1050
MARCHE
totale 7 5316
ABRUZZO
totale 3 4564
MOLISE
totale 3813
PUGLIA
totale 3 6854
CAMPANIA
totale 9 2276
SICILIA
totale 5 4463
CALABRIA
totale 2 5411
BASILICATA
totale 5280
SARDEGNA
totale 1 5348
LAZIO
totale 29 6943
ITALIA, TERRA
D’IMMIGRAZIONE
L’Italia, in passato terra di emigrazione, è divenuto paese di
immigrazione. Si è trattato di un fenomeno che l’Italia ha
vissuto in maniera complessa, perché poco preparata da un
passato coloniale molto meno rilevante di Stati come Fran-
cia o Inghilterra.
La crescita dell’immigrazione nel nostro paese è stata molto
rapida, toccando un aumento del 20% nel 2007. L’immigrato
è oggetto di un paradosso: per ragioni demografche ed eco-
nomiche, risponde al bisogno di lavoratori; dal punto di vista
della sicurezza e della diffcoltà di integrazione, gli stranieri
sono percepiti con sospetto e poco desiderati. Un’indagine
di Eurobarometro, un servizio della Commissione europea
per analizzare le tendenze dell’opinione pubblica, rivela che
la metà degli Europei ritiene gli immigrati una risorsa, l’al-
tra metà una minaccia.
L’Italia ha avviato da tempo collaborazioni con diversi paesi
del Mediterraneo (Albania,Tunisia, Libia, Slovenia) per con-
trollare l’affusso degli immigrati. L’ingresso in Italia è molto
spesso controllato da organizzazioni criminali che instra-
dano poi gli immigrati nelle diverse zone del paese. L’Italia
detiene il primato europeo di irregolari. Molti di essi restano
disoccupati, altri riforniscono l’economia «informale». Esiste
però un altro aspetto della questione, ed è l’integrazione
degli stranieri nel tessuto economico e sociale dell’Italia,
un’integrazione certo diffcile ma ben avviata soprattutto in
alcune aree del paese.
Insediamenti degli immigrati in Italia
Le vie di accesso all’Italia