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Città, porti, stazioni carovaniere
Principali itinerari commerciali
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oro,
cuoio,
schiavi
schiavi,
avorio
Vie commerciali in Africa
L’ETÀ AUREA DELL’AFRICA
Dalla fne del XII alla fne del XVI secolo il continente afri-
cano mostrò uno sviluppo all’unisono di tutte le sue regioni,
tale da far defnire questo periodo l’«età aurea» dell’Africa
nera.
Fino al XVI secolo le capacità tecnologiche dell’Africa non
erano molto inferiori a quelle dell’Europa: ciò vale sia per le
tecniche agricole (uso della zappa, del maggese, dei concimi)
sia per quelle minerarie, come dimostra la diffusa utilizza-
zione di forni per la fusione del ferro. Si svilupparono anche
i commerci a grande distanza e gli scambi con altri Stati, at-
testati dalla complessa rete di vie commerciali che univa vil-
laggi e città attraverso tutta l’Africa occidentale. Quest’area,
in particolare, tra il XIV e il XV secolo conobbe livelli di svi-
luppo comparabili all’Europa: secondo le stime degli sto-
rici, le capitali dell’impero del Mali o del Gao erano più
popolate di Londra nello stesso periodo; inoltre, tra i citta-
dini liberi della regione l’insegnamento primario era più
diffuso di quanto lo fosse in Europa.
I primi Europei giunti nell’Africa nera, d’altronde, costrui-
rono rapporti commerciali basati sull’uguaglianza: l’Africa
appariva loro come una civiltà misteriosa ma socialmente
ed economicamente abbastanza analoga alla loro, con l’ec-
cezione dell’uso delle armi da fuoco e delle navi per per-
correre lunghe distanze, sconosciute agli Africani.
1.
La conquista islamica diede
all’Africa un nuovo impulso
commerciale. In particolare le regioni
settentrionali gravitavano sull’economia
araba: dal Ghana, dal Mali e
da Songhai giungevano sulle coste
del Mediterraneo prodotti preziosi
come oro, schiavi e cuoio. Le armi
e il sale, invece, passavano attraverso
la mediazione dei mercanti arabi
e venivano commerciati in Europa,
oppure prendevano la via dell’Oriente
attraverso il Mar Rosso.
2.
La ftta rete di vie carovaniere
attraverso il deserto del Sahara,
percorse dai mercanti con i cammelli,
indica che le attività commerciali,
anche a grande distanza, erano
un aspetto importante dell’economia
africana.
3.
Anche dal punto di vista culturale
l’Africa precedente al XVI secolo non
aveva nulla da invidiare all’Europa:
Timbuctù, la capitale del Songhai,
era una città straordinaria e senza
eguali, dove giungevano molti studiosi
attirati dalle attività culturali
che vi si svolgevano.