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1 milione di persone
1.
L’India (110 milioni di abitanti) e la Cina (103 mi-
lioni di abitanti), che da sole contavano circa la metà
della popolazione mondiale, erano le aree più
popolate. In Cina l’indice di urbanizzazione era pari
al 3%, segno che esisteva un
surplus
di prodotti agricoli
rispetto al livello di sussistenza.
1.
L’Ottocento presenta un
nuovo ordine demografco.
La popolazione mondiale tra il
1600 e il 1820 è passata da
457 a 1041 milioni di
persone, cioè è aumentata
di più di due volte (+ 130%);
l’indice di urbanizzazione
risulta rovesciato: in Europa
arriva al 10,6 %, mentre in
Cina è fermo al 3,8%.
Andamento demografco mondiale nel 1800
2.
Tra il 1600 e il 1820,
l’Africa conosce invece una
crescita economica e
demografca ben al di sotto
della media mondiale:
in particolare la popolazione
passò da 55 a 74 milioni di
abitanti segnando un
incremento solo del 35%,
certamente anche a causa
della decimazione determinata
dal commercio degli schiavi
neri verso il Nuovo Mondo.
3.
Sostanzialmente in linea con
la crescita mondiale, l’Europa e
l’Asia (in particolare Cina e India)
raddoppiano la loro popolazione
con un incremento tra l’80 e
l’87%. Ma questa crescita
demografca non rappresenta
per l’Asia un aumento della
ricchezza che, ad eccezione del
Giappone, è restata ferma ai
livelli del 1500. L’Europa,
al contrario, tra il XVIII e
il XIX secolo compie un decisivo
salto di qualità.