Rotte terrestri
Rotte marittime
Lisbona
Marsiglia
Genova
Londra
Napoli
Venezia
Costantinopoli
Alessandria
Bruges
Lubecca
Trondheim
Mar Mediterraneo
Mar Nero
Mar del
Nord
Mar
Baltico
Mar Rosso
OCEANO
ATLANTICO
Golfo
Persico
verso
l’Oceano Indiano
circumnavigazione
dell’Africa
verso le
Indie orientali
Il dinamismo europeo svilup-
patosi tra il Seicento e l’Otto-
cento dipese dall’interazione
con il resto del mondo, già av-
viata nei secoli precedenti at-
traverso
il
ruolo
del
Mediterraneo, o meglio di quel
Grande Mediterraneo
che scon-
fnava in Africa e in Asia.
Alla fne del XVI secolo,
quando l’economia degli Stati
affacciati sul Mediterraneo mo-
strò evidenti segni di crisi, ini-
ziò il graduale spostamento
dell’asse economico dal Medi-
terraneo all’Atlantico: si tratta
di quel processo che gli storici
defniscono «atlantizzazione» o
anche «rivoluzione atlantica» o
ancora «americanizzazione».
Si stava costruendo una nuova
economia-mondo
, un sistema
che con un termine oggi in uso
potremmo chiamare «globaliz-
zazione»: un insieme di aree
geografche con diversa specia-
lizzazione produttiva e con di-
versi livelli di sviluppo
collegate da relazioni commer-
ciali. Le risorse coloniali prove-
nienti dall’Asia, dall’America e
dall’Africa venivano infatti im-
messe in un circuito di produ-
zione e distribuzione che
coinvolgeva l’intero pianeta.
Questa organizzazione econo-
mica comportava una nuova di-
stribuzione dei ruoli in una
gerarchia che prevedeva un
centro
, una
periferia
e delle
aree
esterne
.
L’economia-mondo nel 1500
36
olandesi
portoghesi
comuni a
diversi paesi
Rotte commerciali:
inglesi
francesi
spagnole
MESSICO
New York
Fort Louis
Acapulco
L’Avana
Guadalupa
Nieuw
Amsterdam
Lima
Bahia
Rio de Janeiro
Città del
Capo
Sofala
Fernando
Póo
Alessandria
Bombay
Goa
Calcutta
Manila
Macao
Batavia
Malacca
Madras
Pondicherry
Londra Amsterdam
Arcangelo
Costantinopoli
San Pietroburgo
La Rochelle
Accra
Cadice
Lisbona
Buenos Aires
Caienna
L’economia-mondo nel 1750
1.
L’affermazione delle colonie ameri-
cane, spagnole, inglesi e francesi come
fornitrici principali di materie prime per
l’Europa, comportò un enorme vantaggio
per i paesi affacciati sull’Atlantico rispetto
a quelli mediterranei.
2.
Con l’atlantizzazione, il primato europeo
si consolidò ulteriormente, in particolare a
vantaggio di Olanda, Inghilterra e Francia:
nel 1720 gli Europei controllavano, i 2/3 del
commercio mondiale e i 3/4 nel 1780.
3.
La Russia, che fno al XVIII
secolo era assente dalla grande
competizione commerciale,
entrò nel mercato internazionale
con l’espansione verso l’Asia.
UN MERCATO
PLANETARIO