Page 37 - atlante_geostorico

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centro
semiperiferia
Economia-mondo:
periferia
aree esterne
Principali direttrici commerciali
1.
Il
centro
dell’economia-mondo si spostò dall’Europa mediterranea
all’Europa nord-occidentale, essenzialmente in Inghilterra, Francia e
Olanda: paesi politicamente stabili, con una ricca borghesia che
trasse proftto dal commercio, a cui si contrapponevano contadini
salariati e senza terra, in condizioni sempre più misere.
4.
Le
aree esterne
erano organizzate con
un sistema economico arretrato e
destinato a restare fuori dalla moderna
economia mondiale. Nonostante i tentativi
di occidentalizzazione, la Russia
rientrava in questo caso.
2.
La
periferia
comprendeva paesi privi di un
governo centrale forte, come gli Stati dell’Europa
orientale e la Polonia, o colonie, come in America
Latina e in Africa. Questi paesi esportavano
materie verso il «centro» e spesso utilizzavano
il sistema servile. Rispetto alla servitù medioevale
c’era però una fondamentale differenza:
la produzione non era più destinata solamente
al consumo interno, ma era destinata al mercato.
3.
La
semiperiferia
comprendeva
Stati appartenenti al centro, ma entrati
in una fase di declino, come la Spagna,
il Portogallo, l’Italia, la Germania
meridionale.
L’economia-mondo nel XVIII secolo: centro e periferia