un continente arretrato. Le due maggiori potenze mondiali
erano l’Impero cinese e quello islamico, che risultavano su-
periori al Vecchio Continente in tutti i settori: l’organizza-
zione dello Stato, la prosperità economica, lo sviluppo
tecnologico. I rapporti di forza cambiarono radicalmente
tra l’XI e il XVI secolo: in questa Parte I descriveremo
appunto il processo che portò alla supremazia europea
e il suo successivo tramonto.
XI-XVI SECOLO: LA COSTRUZIONE
DEL PRIMATO
La costruzione del primato europeo
si realizzò tra l’XI e il XVI secolo. Si
parla di «rinascita dell’Occidente»
proprio perché il continente europeo
conobbe in questa fase uno sviluppo
straordinario: un’eccezionale cre-
scita demografca, la formazione di
una società mercantile e urbana, un
progresso nelle pratiche agricole e
l’affermazione di una cultura tecnica
e umanistica estremamente raff-
nata. L’Europa era pronta a supe-
rare, in termini di progresso, di
popolazione, di sviluppo, le grandi ci-
viltà orientali.
La Rinascita culminò nel XVI secolo
nella scoperta del Nuovo Mondo e
nella conquista degli imperi coloniali.
Ciò determinò anche una nuova geo-
grafa delle religioni: i secoli del-
l’espansione europea furono infatti
anche i secoli dell’espansione del cri-
stianesimo. I colonizzatori europei
portarono in America il cristianesimo
sia nella confessione cattolica – in
America Centrale e Meridionale – sia
nella confessione protestante –
nell’America del Nord. Il cristiane-
simo in questi secoli, seppur in mi-
sura minore, si diffuse anche in Asia
e in Africa grazie all’opera dei mis-
sionari.
XVIII SECOLO: IL SORPASSO
La scoperta del Nuovo Mondo e la
conquista degli oceani garantirono
all’Europa una fase di intenso svi-
luppo che le consentì di imporsi sugli
altri continenti. Nel Settecento così
maturò il sorpasso dell’Europa: la
presenza europea in Africa, in Asia e
nelle Americhe alimentò infatti un in-
terscambio commerciale di dimen-
sioni crescenti che fnì per assicurare
al Vecchio Continente l’egemonia
mondiale e la diffusione della propria
cultura anche oltreoceano.
Tale egemonia, che maturò compiu-
tamente nel XIX secolo, va ricon-
dotta a tre processi collegati tra loro
che modifcarono l’assetto dell’eco-
nomia mondiale: la conquista di aree
relativamente vuote che offrivano
terra fertile, nuove risorse biologiche
e la possibilità di trasferire popola-
zione; lo sviluppo di un’economia ca-
pitalista, caratterizzata da traffci
commerciali e fnanziari su scala
mondiale; l’innovazione tecnologica
che culminò nella rivoluzione indu-
striale.
XIX SECOLO: LA SUPREMAZIA
EUROPEA
La definitiva affermazione dell’Occi-
dente è avvenuta nel corso dell’Ot-
tocento: risale a quest’epoca quel
divario tra paesi ricchi e paesi po-
veri che oggi sembra incolmabile.
In questo secolo l’affermazione
delle nazioni si intrecciò con la cre-
scita del capitalismo industriale: ciò
innescò una competizione aggres-
siva fra le potenze, e gli ideali na-
zionali – che nella prima metà del
secolo avevano spinto i patrioti a
conquistare la loro libertà politica –
si trasformarono in volontà di domi-
nio e di espansione. È questa l’ori-
gine dell’imperialismo che portò ad
una vera e propria spartizione del
mondo da parte delle grandi po-
tenze: Gran Bretagna, Francia e
Germania giunsero così a control-
lare, in modo diretto o economica-
mente, circa tre quarti del pianeta.
XX SECOLO: IL TRAMONTO
DELLA CENTRALITÀ EUROPEA
La supremazia politica ed economica
dell’Europa raggiunse il suo apogeo
proprio all’alba del Novecento, con la
diffusione della seconda rivoluzione
industriale e con lo straordinario svi-
luppo scientifco e tecnologico. Pro-
prio in quell’epoca, però, il primato
europeo iniziò a essere insidiato da
due nuove potenze che si affaccia-
vano sullo scenario internazionale:
gli Stati Uniti e il Giappone.
Soprattutto gli Stati Uniti, dopo aver
superato la crisi della guerra di se-
cessione, avviarono una fase di stra-
ordinaria espansione industriale e di
investimenti economici da cui usci-
rono come prima potenza mondiale.
Alla fne della prima guerra mon-
diale, dunque, l’Europa perse il suo
secolare primato e la Gran Bretagna
fu costretta a cedere la leadership
agli Stati Uniti che fecero del Nove-
cento «un secolo americano».
L’ACCELERAZIONE DELL’EUROPA
(X-XVI secolo)
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Un Medioevo mondiale?
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La rinascita dell’Europa
LE RELIGIONI NEL MONDO ALL’EPOCA
DELLA RIFORMA
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IL TRAMONTO DELLA
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