Page 68 - atlante_geostorico

SEO Version

OCEANO
PACIFICO
CANADA
MESSICO
CUBA
COLOMBIA
BR
BOLIVIA
CILE
ARGENT
URUG
PARA
EQUADOR
PERÙ
STATI UNITI
1.
Gli Stati Uniti rappresentavano
il mondo capitalista, la società
del benessere e la libertà degli individui.
Il modello politico ed economico
americano era inoltre accompagnato
da una forte infuenza ideologica e culturale.
4.
Nel secondo dopoguerra molti dei
paesi dell’America Latina erano sottoposti
al controllo statunitense, con una forma
di neocolonialismo che ne condizionava
la vita economica e politica.
Nella cartina del mondo nel periodo tra il 1945 e il 1989 si
individuano tre aree:
• un’area dominata dagli Stati Uniti (Primo Mondo);
• una dominata dall’Unione Sovietica (Secondo Mondo);
• un’area costituita da quegli Stati, prevalentemente in Asia
e in Africa, che si erano liberati dal colonialismo europeo
(Terzo Mondo).
Questa nuova geografa rappresentava anche modelli poli-
tici, economici e sociali diversi, una ineguale distribuzione
della ricchezza e valori culturali opposti.
Le due superpotenze si confrontarono in una competizione
durissima che si manifestò in tutti i campi, con esclusione di
quello bellico: di qui la defnizione di «guerra fredda». Da
soli gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica erano in grado di in-
fuenzare vaste aree del pianeta. Si formarono così due bloc-
chi di potere:
• quello occidentale fondato su un’economia capitalista e sul
libero mercato, retto da democrazie liberali, garanti del plu-
ralismo politico e delle libertà individuali, guidato dagli Stati
Uniti;
• quello sovietico fondato su un’economia pianifcata dal si-
stema statale, con un regime a partito unico e totalitario in
cui le libertà della persona erano fortemente limitate.
Questa logica della contrapposizione dei blocchi, che con-
dizionò la politica internazionale per più di cinquant’anni,
riguardò in particolar modo l’Europa. Dalla fne della guerra
infatti l’Europa fu divisa in un Occidente democratico e ca-
pitalista a cui si opponeva un’area flosovietica e comunista.
Questa contrapposizione si espresse inoltre in due diverse
alleanze militari: l’Occidente si unì nella NATO (dall’inglese
North Atlantic Treaty Organization
), i paesi del blocco so-
vietico nel Patto di Varsavia.
In questo contesto di continue e latenti tensioni, quell’area
del pianeta da secoli colonizzata e sfruttata si ribellò e si li-
berò dal dominio coloniale delle potenze europee, ma fece la
scelta del «non allineamento», non si schierò cioè né con il
capitalismo degli USA né con il comunismo dell’URSS.
Cercò una «terza via» di reciproco sostegno nella lotta al co-
lonialismo, al razzismo, in favore della distensione e dello
sviluppo. In realtà questa «terza via» non rappresentò mai
una forza politica sulla scena internazionale; fu però un’al-
ternativa ideale alla logica dei blocchi contrapposti..
Tre mondi, un pianeta
68
IL SECONDO DOPOGUERRA
NEL SECONDO DOPOGUERRA:
UN MONDO DIVISO IN TRE