OCEANO
PACIFICO
NO
TICO
OCEANO
INDIANO
1.
Il Danubio
- Qualche pro-
blema sullo sfruttamento
dell’acqua c’è anche in Eu-
ropa dove non mancano
tensioni fra Repubblica Ceca
e Ungheria per il Danubio.
2.
Da 3000 a 12000 litri pro capite
- Rientrano in questa
fascia alcuni paesi africani, l’area più orientale d’Europa e
parte della Siberia. In Asia la relativa penuria d’acqua è
causa di tensioni fra Turchia, Siria e Iraq per lo sfrutta-
mento dell’Eufrate e del Tigri. La costruzione di dighe da
parte della Turchia riduce la disponibilità d’acqua – e
anche la sua qualità, a causa dello sfruttamento agricolo e
industriale – degli altri paesi. Lo Shatt al Arab, dove Tigri ed
Eufrate si congiungono, è conteso fra Iran e Iraq.
3.
Da 12000 a 25000 litri pro capite
-
La relativa abbondanza d’acqua di
questa fascia va considerata tenendo
conto che in molti casi – come in Africa
e alcune zone dell’Asia – la disponibilità
idrica è legata ai cicli stagionali: ad ab-
bondanti precipitazioni per brevi periodi
dell’anno – che possono causare inon-
dazioni disastrose – seguono lunghi pe-
riodi di siccità. Occorre che l’acqua
caduta possa essere sfruttata a tempo
debito, opportunamente immagazzinata
o depurata: in molte di queste regioni
mancano però le tecnologie adeguate
per cui le popolazioni si trovano a sof-
frire per mancanza d’acqua.
4.
Il Gange
- Nel
subcontinente indiano
si sono verifcate crisi
per i fumi transfron-
talieri: India e Bangla-
desh si disputano lo
sfruttamento del
Gange e del
Brahmaputra.
7.
Il Nilo
- La regione dell’Africa del
nord-est è attraversata dal Nilo, che
prima di giungere alla foce in Egitto ha
già rifornito d’acqua nove Stati. Fra
Sudan ed Etiopia sono presenti tensioni
per lo sfruttamento del Nilo Azzurro, il
più importante affuente del Nilo.
5.
Meno di 3000 litri pro
capite
- I paesi del Medio
Oriente, la cui superfcie è
occupata in gran parte
dal deserto, sono i più po-
veri d’acqua, con l’ecce-
zione dei piccoli emirati
che ne godono in abbon-
danza, sia pure a favore
di un ristretto numero di
individui.
6.
Palestina
- Un caso particolare è costituito dalla Palestina: nelle tensioni
fra Israele e le nazioni vicine, compresa appunto l’Autorità palestinese, una
parte importante spetta alla questione dell’acqua. Israele ottiene i 2/3 del
suo fabbisogno da sorgenti che si trovano nei territori occupati dopo il 1967,
non riconosciuti dall’ONU. Di fatto, qualunque trattativa fra Israele e Pale-
stina ha come sfondo il controllo e la disponibilità d’acqua.