GUATEMALA
AMERICA
DEL NORD
NICARAGUA
Haiti
Repubbl
Dominic
PERÙ
BOLIVI
ARGEN
OCEANO
PACIFICO
OCE
ATLA
5.
Stati Uniti e paesi occidentali
- Con più
di 3400 calorie al giorno (3650 negli
USA), la dieta di questi paesi supera del
50% la quantità necessaria alla vita.
Ne derivano malattie legate a un eccesso
di alimentazione. Ma in questi stessi paesi
si assiste al ritorno di carenze
alimentari in alcuni settori della
popolazione: i senzatetto, gli anziani,
alcuni gruppi di giovani. Un paese non
certo povero come l’Argentina ha subito
nel 2002 una grave crisi economica che
ha causato una diffusa malnutrizione.
Nel mondo le disuguaglianze di reddito sono enormi: tra gli
Stati Uniti e Haiti il rapporto del livello medio di reddito è di 1
a 25. Questa situazione si rifette inevitabilmente sui consumi.
Anche prodotti relativamente poco costosi, come i televisori,
sono di diffcile accesso in certi paesi: mediamente nel mondo
vi sono 300-400 apparecchi ogni 1000 abitanti ma in alcuni
Stati dell’Africa si scende a 8 apparecchi,mentre nei paesi ric-
chi si superano i 550 televisori ogni 1000 abitanti, cioè più di un
televisore per famiglia. In generale, i 4/5 degli abitanti del
mondo consumano appena 1/5 delle risorse mondiali.
Il quadro si presenta più drammatico se si prende in consi-
derazione l’acquisto di cibo: il consumo medio giornaliero
di calorie è di circa 2800 per abitante del mondo, ma questa
cifra comprende il consumo di un abitante del mondo occi-
dentale – che supera le 3500 – e quello di zone molto povere,
dove si scende al di sotto delle 2300. Qui si tocca il livello
della fame o della malnutrizione. La scarsità delle risorse
alimentari dipende da molteplici cause. In primo luogo, le
risorse sono ripartite in modo estremamente diseguale nel
mondo: per esempio, gli Stati Uniti e l’Unione Europea pro-
ducono da soli il 40% del grano esportato nel mondo, che
prende la via dei paesi poveri, sottoposti così alle futtua-
zioni dei prezzi su scala mondiale. Non mancano a livello
mondiale programmi per arginare la povertà.
I grandi organismi internazionali come la Banca Mondiale
impongono ai paesi poveri condizioni pesanti per concedere
prestiti che spesso vengono poi dispersi per corruzione o
sprechi. Le organizzazioni non governative si battono per-
ché i debiti verso i paesi ricchi siano semplicemente can-
cellati. Una via originale è quella seguita dalla Grameen
Bank, fondata nel 1974 in Bangladesh da MuhammadYunus
(premio Nobel per la pace nel 2006): l’idea di fondo è di pre-
stare poco – soprattutto per piccole iniziative – per facilitare
la restituzione, in modo da «aiutare i poveri a provvedere a
se stessi».
5. POVERTÀ E FAME
NEL MONDO
88
da 2100 a 2300
da 1500 a 2100
Consumo di calorie (in grassi e proteine)
per abitante e per giorno (1995-1997):
da 2600 a 3000
da 2300 a 2600
più di 3000
Dati mancanti
Principali Paesi
esportatori di cereali
200
230
260
290
320
350
1950
1970
1990
2010
2000
2050
Chilogrammi a persona
Previsioni
Produzione di grano