0 - 1
Tasso di incremento della
produzione industriale (%)
5 - 10
1 - 5
dati non disponibili
oltre 10
Quali sono le prospettive economiche? Riuscirà la globaliz-
zazione a contrastare le differenze presenti nel mondo dai
tempi dell’ultima rivoluzione industriale? In un’analisi delle
attuale situazione possiamo certamente sottolineare aspetti
positivi e negativi.
I più pessimisti tendono a vedere crisi e tensioni diffuse in
molte parti del globo, con una crescita impressionante dei
problemi ambientali, sanitari e sociali. Gli ottimisti, invece,
danno una lettura molto meno drammatica: per molti, in-
fatti, la globalizzazione, al di là di alcune contraddizioni ine-
vitabili, è destinata a produrre frutti positivi su scala
planetaria.
Tra i fattori positivi vengono elencati la diffusione delle in-
dustrie e dei commerci in zone del pianeta generalmente
escluse, la possibilità, tramite Internet e la telematica, di ac-
cedere più facilmente all’istruzione, all’informazione e alla
condivisione degli affari mondiali. Il crescente peso econo-
mico di Stati come Cina, India, Brasile e il loro decollo in-
dustriale sembrano dar ragione a questa visione.
7. DIFFUSIONE E LIMITI
DELLA NUOVA
INDUSTRIALIZZAZIONE
Percentuale di crescita della produzione industriale mondiale
92
Dall’altra parte, però, vengono segnalati pesanti svantaggi e
rischi: in realtà, infatti, la globalizzazione fnirebbe per
creare masse planetarie di esclusi. La ricchezza prodotta a
favore delle grandi aziende multinazionali non sforerebbe
neppure i paesi più poveri o quelle popolazioni utilizzate
come manodopera a basso costo.
Non bisogna lasciarsi ingannare, secondo i critici della glo-
balizzazione, dalla nascita di centri industriali o dallo svi-
luppo del terziario in alcune aree del Sud del mondo: la
stragrande maggioranza della popolazione non avvertirebbe
nessun vantaggio. Spesso le fabbriche costruite nei paesi più
poveri sono inquinanti, le condizioni di lavoro senza con-
trollo – come ai tempi della prima rivoluzione industriale:
non per nulla il caso di bambini al lavoro per produrre a
poco prezzo merci destinate all’Occidente è più frequente
di quanto non si pensi.
Ma alcuni caratteri di un nuovo tipo di economia sono co-
munque ormai dei fatti: dalla terziarizzazione alla deloca-
lizzazione delle produzioni, alla nascita di grandi
agglomerati industriali in varie parti del mondo. Attorno a
loro prendono forma le conurbazioni, gruppi di città che, nel
loro processo di espansione territoriale, si avvicinano cre-
ando aree ad alta densità abitativa. Si moltiplicano poi le co-
siddette tecnopoli, centri ad altra concentrazione di
tecnologie e di ricerca. pianure tra la Vistola, i Carpazi e il
Mar Nero.